È accaduto ad un telecronista turco per aver fatto una “citazione proibita”: licenziato in tronco dall’emittente televisiva di stato turca, TRT.
Ha dell’assurdo quanto avvenuto due giorni fa nell’emittente televisiva di stato turca, TRT. “Sono stato fatto fuori“, avrebbe commentato sui social Alper Bakircigil, giornalista dell’emittente di stato turca che, in un secondo momento, avrebbe raccontato la vicenda, della quale è stato protagonista in Qatar, attraverso un tweet (poi rimosso). “Sono stato fatto fuori dalla TRT, dove ho lavorato con orgoglio per molti anni, dopo l’evento che ha avuto luogo oggi. La separazione fa parte dell’amore. Spero di vedervi di nuovo. Arrivederci…”
Licenziato all’intervallo: ha citato Hakan Sukur
Stando a quanto è emerso nelle ultime ore, il giornalista turco Bakircigil è stato licenziato all’intervallo della sfida tra Marocco e Canada, dei Mondiali in Qatar. L’uomo avrebbe pagato, durante la cronaca della gara, per una “citazione proibita“. Ma in che senso? Dopo il gol del vantaggio marocchino arrivato al 4′, il giornalista ha ricordato che il gol più veloce nella storia dei Mondiali è stato concretizzato dal turco Hakan Sukur.
Nulla di male fin qui, se non fosse che l’ex attaccante – con un passato in Italia (avendo vestito le maglie di Torino, Inter e Parma) -, dopo aver terminato la carriera da calciatore si è dato alla politica, passando all’opposizione del presidente Erdogan. Sukur (oggi 51enne) è stato, addirittura, accusato di terrorismo in seguito al tentativo di colpo di stato fallito nel 2016. Oggi si è trasferito con la famiglia negli Stati Uniti dove vive lavorando come autista Uber. Quindi il giornalista turco Bakircigil ha pagato il dazio di aver pronunciato un nome, in Turchia, da non nominare.