Pelè, l’allarme dal Brasile: tifosi in apprensione, condizioni critiche

Le notizie che sono arrivate in queste ore dal Brasile sulle condizioni di Pelé non sono affatto incorraggianti.

Dopo la fase a gironi, il Mondiale è entrato nel vivo. Con il match Olanda-Stati Uniti che si sta giocando in questi minuti, infatti, è iniziata la fase ad eliminazione diretta di questa edizione della Coppa del Mondo, la quale promette di diventare tra le più sorprendenti della storia del calcio.

Pelé che sorride
Pelé (Ansa Foto)

Quando si parla di Mondiali non si può fare a meno di pensare, almeno per un secondo a Pelé. Il super talento brasiliano, di fatto, è stata la prima assoluta stella planetaria, soprattuto grazie alle gesta fatte nelle sue ben quattro edizioni giocate, di cui ben tre vinte.

Alcuni suoi gol, di fatto, sono entrati, e lo saranno per sempre, nella storia del calcio: dalla sua doppietta nella finale del 1958 contro la Svezia a quell’incredibile gol segnato di testa contro l’Italia nell’atto conclusivo del Mondiale messicano del 1970. Pelé non è stato comunque solo un idolo sul campo. Il fuoriclasse brasiliano, infatti, è stato un esempio da seguire anche una volta lasciato il campo da gioco. ‘O Rei’, tuttavia, in queste ore sta tenendo in apprensione tutto il mondo del calcio, e non solo.

Pelé in pamchina
Pelé (Ansa Foto)

Brasile, Pelé non risponde più alle cure: le condizioni del campione

Secondo quanto riportato da la ‘Fohla de San Paolo’, infatti, l’ex fuoriclasse brasiliano non risponderebbe più alle cure per il suo tumore all’intestino. Pelé, che ha compiuto 82 anni lo scorso ottobre, avrebbe iniziato un percorso di tipo palliativo, ovvero quell’insieme di terapie volte a migliorare il più possibile sia la vita del malato terminale che della sua famiglia.

Pelé era stato ricoverato lo scorso 29 novembre per via di alcuni problemi cardiaci. Nella giornata di ieri,invece l’ospedale aveva diramato un bollettino medico che comunica che al super campione era stata diagnosticata un’infezione respiratoria, trattata con degli antibiotici. Mentre l’ospedale non ha ancora né confermato né smentito il ricorso alle cure palliative.

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