Ancora una volta, seppur non abbia giocato titolare, Cristiano Ronaldo si è preso la scena in Portogallo-Svizzera: tutte le telecamere e i fotografi erano su di lui.
Una panchina mal digerita dal capitano del Portogallo che, dopo la partita contro la Corea del Sud, ancora una volta, è partito dalla panchina, questa volta contro la Svizzera valevole per l’ultimo ottavo di finale.
Scelta tecnica? Nonostante alcuni abbiano ipotizzato che il CT Fernando Santos abbia deciso di non utilizzarlo per quanto accaduto nella sfida contro la Corea Del Sud: un atteggiamento, quello di Cristiano Ronaldo che non è piaciuto ad allenatore e compagni.
Due eventi in particolare hanno caratterizzato la sfida contro la Svizzera, nonostante la tripletta di Goncalo Ramos, MVP del match. Una foto che poi è diventata virale ancora prima dell’inizio del match, in cui durante l’inno portoghese, l’attenzione dei fotografi era rivolta all’ex Real Madrid. Oltre questo, visto il risultato ormai in cassaforte, il continuo acclamare dei tifosi che volevano l’ingresso in campo di Cristiano Ronaldo, entrato a 20 minuti dalla fine e accolto dal boato dello stadio.
Il pensiero di Damiano Er Faina su Cristiano Ronaldo
Le prossime partite possono essere l’occasione giusta per Cristiano Ronaldo per decidere il proprio futuro: al termine del match, lo stesso numero 7 lusitano ha ribadito che non vi è alcun accordo con l’Al-Nassr che ha offerto a CR7 un contratto monstre da 200 milioni di euro l’anno per le prossime due stagioni e mezzo.
“Cristiano Ronaldo alla soglia dei 38 può essere usato anche in modo diverso, come ad esempio metterlo in campo a partita in corso. Lui è un fenomeno e in Serie A farebbe tranquillamente 20-25 gol”.
Futuro Cristiano Ronaldo: l’agente a lavoro
Il calciomercato porta Cristiano Ronaldo a valutare la prossima meta, con un unico grande obiettivo: la Champions League. Tantissimi i sondaggi per lui, ma ancora nulla di concreto. Il portoghese ha chiuso le porte, almeno al momento, ad altre avventure sportive lontano dall’Europa. D’altronde, per CR7 la massima competizione europea è l’occasione perfetta per un’ultima grande sfida contro Leo Messi.
Il bomber di Madeira è tra gli svincolati di lusso di questo Mondiale, ma ha dimostrato anche a 37 anni di essere a pieni giri nel suo motore: grazie al penalty trasformato alla prima giornata contro il Ghana, Ronaldo è diventato il primo giocatore della storia a segnare in 5 edizioni diverse di fila.
819 gol in carriera (701 con squadre di club): 5 con lo Sporting Lisbona, 450 con il Real Madrid, 101 con la Juventus, 145 con il Manchester United e 118 con il Portogallo. E’ il miglior marcatore all-time della storia del Portogallo e della Champions League, è il giocatore con più presenze in una Nazionale europea e in Champions League.
Possiede il record di doppiette e triplette in Champions League dove ha vinto per ben 7 volte la classifica cannonieri. E’ anche il primo calciatore nella storia a segnare almeno 50 gol in tre campionati (Serie A, Liga e Premier). Ha partecipato a 5 edizioni degli Europei, andando sempre a segno: Cristiano Ronaldo è infinito… in attesa della prossima tappa della sua carriera, visto che a febbraio spegnerà 38 candeline.
