L’Argentina irride l’Olanda, scoppia il caos: “Occhio al Karma”

Una partita al cardiopalma con diversi capovolgimenti di fronte: gol all’ultimo minuto degli Oranges, supplementari e rigori. Olanda-Argentina, una sfida non per i deboli di cuore.

Risse, esultanze polemiche, maxi recupero, provocazioni, doppio vantaggio dell’Argentina targato Molina-Messi, poi la doppietta di Weghorst che porta l’Olanda ai supplementari, i calci di rigore, un super Emiliano Martinez con due penalty parati e la rete di Lautaro che porta l’Albiceleste in semifinale.

Olanda-Argentina quarti di finale
La reazione dell’Argentina dopo il rigore decisivo di Lautaro Martinez – ErFaina.it

120 minuti che sembravano un’eternità: durante i tempi regolamentari ci sono due momenti particolari. L’esultanza provocatoria di Leo Messi in occasione del gol del 2-0 e il fallo scomposto di Paredes.

Olanda-Argentina: esultanza polemica di Messi e fallaccio di Paredes

Una partita particolarmente accesa con gli argentini arrivati carichi alla sfida dopo alcune parole pronunciate da Van Gaal, tecnico degli Oranges, durante la conferenza stampa pre-gara: parole che non sono piaciute a Messi e compagni.

La Pulce, dopo la rete del momentaneo 2-0, ha festeggiato il gol in maniera particolare: si è portato le mani sulle orecchie mentre era rivolto verso la panchina, con un’esultanza provocatoria proprio nei confronti di Van Gaal, cercato anche dal numero 30 del PSG a fine gara il quale avrebbe detto: “E adesso non parli più?”.

All’89esimo un’entrataccia di Paredes ai danni di Ake; dopo l’intervento da cartellino arancione, il centrocampista argentino si è rialzato dopo la scivolata e ha scagliato il pallone contro la panchina oranje, scaldando gli animi.

Rissa veemente in Olanda-Argentina con il capitano Van Dijk arrivato dalle retrovie: spallata del centrale del Liverpool e Paredes (subentrato a De Paul al 67′) letteralmente volato a terra. Alla fine l’arbitro Lahoz ha punito solo l’argentino con l’ammonizione.

Maxi recupero di 10 minuti, con l’Olanda che sfrutta al meglio uno schema su calcio piazzato e trova la rete del pareggio con Weghorst che porta la sfida ai supplementari.

Olanda-Argentina, supplementari e calci di rigore: esultanza provocatoria dell’Albiceleste dopo il gol di Lautaro

Dopo il rigore decisivo trasformato da Lautaro Martinez i calciatori dell’Argentina si sono distinti per una esultanza provocatoria capeggiata da Otamendi: da un lato la festa dell’Albiceleste, dall’altro la disperazione e delusione degli olandesi.

Probabilmente più che celebrare il passaggio del turno, la formazione argentina ha “festeggiato” la sconfitta degl Oranges, con Paredes, Montiel e Di Maria in modo particolare che urlano qualcosa nei confronti degli avversari appena battuti. Quasi tutto il gruppo argentino si dirige verso il Toro, mentre Leo Messi va ad abbracciare Emiliano Martinez, eroe della serata con le sue parate.

Il tutto, molto probabilmente, come rilanciato dall’Argentina, è dovuto, ad una provocazione dell’Olanda nel momento in cui Lautaro Martinez era in procinto di raggiungere l’area di rigore per calciare il penalty decisivo. In quattro hanno prima accerchiato e poi provato ad infastidire il Toro mentre si dirigeva verso il dischetto con la sfera in mano. “Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria”: questo gesto ha scaturito l’esultanza poco ortodossa di alcuni calciatori dell’Albiceleste.

Il commento mattutino di Claudio Marchisio

Qualche minuto dopo le 8, Claudio Marchisio ha pubblicato un tweet allegando la foto dell’esultanza dell’Argentina. Ecco cosa ha scritto l’ex centrocampista della Juventus, ora opinionista RAI: ‘Occhio.” Quello che semini, raccoglierai”. La legge del Karma è inesorabile, l’evasione è impossibile. Mahatma Gandhi Buongiorno’.

Sarà quindi Argentina-Croazia la semifinale in attesa degli ultimi due verdetti che decreteranno la seconda semifinale del Mondiale: quest’oggi andranno in scena Marocco-Portogallo alle 16 e Inghilterra-Francia alle 20.

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