I 7 cambi avvenuti durante la finale del Mondiale in Qatar fra Argentina e Francia hanno fatto discutere. Sveliamo il regolamento.
Quella che abbiamo appena finito di vedere è stata una partita ricca di sorprese e colpi di scena. Ciò che, però, è andato oltre le giocate è stato un atteggiamento avuto da parte di uno dei due allenatori protagonisti. Ciò che ha fatto non è stato compreso proprio da tutti e in tantissimi si sono immediatamente chiesti se fosse possibile una cosa del genere.
Al momento della decisione, forse, anche lo stesso CT avrà avuto dei dubbi in merito alla situazione. Ma la decisione andava presa, anche perché si trattava di un momento di gioco molto particolare. La partita si è protratta fino ai calci di rigore, con il finale che tutti ormai conosciamo. L’Argentina di Messi vince a testa alta, anche se il rischio di un ribaltone da parte della compagine gallica era atteso da un momento all’altro.
La partita fra Argentina e Francia
Quello che si è disputato a Doha è stato un match che ha portato a un dispendio di energie clamoroso. Non sono bastati, infatti, i 90 minuti di gioco, dato che il risultato si è concluso con un clamoroso 2 a 2. Già in questo frangente di tempo la necessità di fare cambi si è dimostrata impellente, dato l’altissimo ritmo di gioco avuto da parte di entrambe le compagini. Prima fra tutti, l’Argentina ha fatto una prima parte di partita a alti livelli.
La Francia sembrava spenta e in attesa di un qualcosa che venisse dall’alto, o dal solito Mbappé. Proprio quest’ultimo è stato il protagonista di un ottimo finale di partita, con un rigore siglato e un goal del pareggio strepitoso. A destare preoccupazioni, però, sono sembrate le condizioni fisiche della squadra sudamericana, che dal 70° in poi hanno iniziato a venire meno. Scaloni, però, fino al 90° aveva cambiato solo Di Maria con Acuna.
Il settimo cambio della Francia
Il CT gallico Dechamps era intervenuto già prima che finisse il primo tempo. Ha sostituito un isolato Giroud con Thuram e il protagonista in negativo del rigore dell’ uno a zero Dembele con Kolo Muani. Altri e due cambi, poi, li ha fatti prima che scadessero i novanta minuti regolamentari. Poi, però, al 96° Rabiot ha subito un colpo sulla parte posteriore della testa, costringendo il CT ad un ulteriore cambio.
Entro il 120°, poi, ha deciso di effettuare altri e due cambi, così da arrivare a ben 7. Di solito, il regolamento non permette un tale numero di sostituzioni, ma qualcosa di particolare ha permesso al francese di prendere questa decisione. In particolare, l’uscita di Rabiot dal campo è stata classificata come obbligatoria, dato che c’era una sospetta commozione cerebrale. Tramite il “protocollo A”, quindi, la sostituzione extra era fattibile.