Ha fatto molto scalpore la presenza del famoso chef Salt Bae in campo nella finale del Mondiale. La Fifa afferma che non poteva esserci.
Ciò che è avvenuto al momento in cui l’Argentina si apprestava ad alzare il titolo non è passato in secondo piano. Ci sono degli atteggiamenti che proprio non sono accettati da parte di alcuni calciatori, come Messi, ma neanche dalle istituzioni che proteggono questo sport. Un modo di fare che è risultato sbagliato è quello perpetrato dal famosissimo chef, noto per il suo modo di spargere il sale sulla carne.
Salt Bae è noto ai più per la sua cucina e il suo modo particolare di essere personaggio sul web. Sono tantissimi i personaggi famosi, tra cui calciatori, che lo conoscono e che sono suoi clienti. Sfruttare, però, queste conoscenze per poter effettuare delle attività a suo piacere, sembra non possa essere consentito. La Fifa la pensa proprio in questo modo e, a breve, verranno prese delle misure per la sua presenza in campo nella finale in Qatar.
Salt Bae non poteva trovarsi sul rettangolo di gioco
Il clamore mediatico che ha fatto la sua presenza durante la partita più attesa della competizione non è passato inosservato. L’istituzione che ha organizzato il Mondiale in Qatar, la Fifa, non vuole passare sopra alla sua presenza in campo durante la finale fra Argentina e Francia. Anche il campione del mondo con la casacca dell’Albiceleste, Messi, sembra aver evitato di dare troppo risalto alla sua presenza.
Eppure, Salt Bae è anche riuscito a prendere in mano il trofeo e a farsi diversi scatti da poter condividere sul web. In cerca di visibilità e maggiore notorietà, l’uomo non ha badato alle tante regole che non gli permettevano di stare nel rettangolo di gioco. Ora, però, la Fifa ha intenzione di attuare delle misure che gli facciano ricordare ciò che ha fatto in maniera negativa.
A cosa va incontro Salt Bae
Quello del noto chef turco non è un caso che è rimasto isolato. In effetti, sono stati in tanti a partecipare alla premiazione finale da vicino, anche se non potevano assolutamente. Ora, la Fifa ha deciso di non permettere più degli atteggiamenti del genere, poco rispettosi dei tanti spettatori paganti, che non hanno potuto fare ciò che ha fatto chi aveva delle conoscenze all’interno delle squadre.
“Dopo aver effettuato le verifiche adeguate, la FIFA ha deciso che saranno prese le misure interne più opportune“, ha affermato un portavoce dell’istituzione calcistica. “Alcuni individui hanno avuto accesso indebito nel rettangolo di gioco”, ha poi affermato, facendo riferimento, specialmente, alla cerimonia di chiusura avvenuta all’interno dello stadio Lusail, di Doha, il 18 dicembre.