L’incontro tra la dirigenza rossonera e l’entourage del calciatore non ha portato a buoni risultati: il rinnovo di Giroud si complica.
Buco nell’acqua per il Milan che sta provando a blindare i suoi ma senza effettivamente riuscirci. Leao continua ad essere in stallo: la mora di 16.5 milioni di euro da pagare allo Sporting sembra essere un vincolo decisivo per la trattativa tra le parti.
L’entourage del calciatore avrebbe un incontro con tre big della Premier League dopo capodanno: Manchester City, Manchester United e Arsenal. Bennacer, che nelle ultime settimane sembrava vicino al rinnovo, non da segnali positivi e la questione è stata rimandata a data da destinarsi. Ora però un altro campione rischia di arrivare in scadenza: si tratta di Olivier Giroud.
Giroud: un numero 9 importante
Il campione francese è il primo vero numero 9 dopo Simone Inzaghi. Un attaccante capace di aderire al meglio alle tattiche di Stefano Pioli. Rapido, possente e con un grande fiuto per i gol importanti, l’attaccante francese è stato in grado di mettere una pietra sulla maledizione dei numeri 9 rossoneri. Infatti chiunque abbia vestito quella casacca, subito dopo Pippo Inzaghi, non è riuscito ad essere decisivo. Chiunque tranne Olivier Giroud. Con quasi 37 anni ed un contratto in scadenza a giugno 2023, il Milan sta cercando il rinnovo ma senza fare sfaceli. Il problema vero è che, però, dopo un vertice tra l’entourage del francese e la dirigenza rossonera sembra che non si sia arrivati a nessun accordo. Ora la tifoseria del Diavolo trema.
Milan-Giroud: si complica il rinnovo
Il Milan vuole blindarlo ma l’età del calciatore sta, molto probabilmente, facendo tentennare la dirigenza. Oggi dopo un summit avvenuto tra l’entourage di Giroud e il Milan si è giunti ad un punto morto. L’attaccante vorrebbe un aumento considerevole dell’ingaggio, da 3.2 a 4 milioni di euro a stagione, mentre la dirigenza starebbe giocando a ribasso: proposti 2.5 milioni di euro più eventuale bonus. Quindi si parlerebbe di circa 3 milioni di euro con un anno di prolungamento del contratto, fino a giugno 2024.
Questa mossa non sarebbe piaciuta al centravanti Transalpino che avrebbe rifiutato l’offerta a spada tratta. Maldini e Massara dovranno impegnarsi molto di più di così se vorranno realmente tenere Olivier Giroud anche l’anno prossimo. Sul mercato il Milan sta cercando un sostituto ma i segnali dall’estero sono troppo deboli. Armando Broja, Noah Okafor, Alexander Isak, Jonathan David e Kolo Muani sono i nomi che vorticano in orbita Milan. Tuttavia sono strade che sembrano essere destinate a chiudersi in un vicolo cieco. Broja è fuori per un brutto infortunio e starà fuori 6 o 7 mesi; Okafor è più una seconda punta, quindi non proprio ciò che serve a Pioli; gli altri 3 hanno un costo eccessivamente alto. Vedremo quale sarà la mossa della società nelle prossime settimane.
