Rinnovo, imprecazioni, fischi: la serata storta di Nicoló Zaniolo

Anche in Coppa Italia la serata non è tra le più iconiche per Nicolò Zaniolo: il numero 22 giallorosso preso di mira dalla tifoseria… e intanto il rinnovo è in stand-by.

Ne ha parlato subito Josè Mourinho dopo che la Roma ha staccato il pass per i quarti di finale, vincendo per 1-0 contro il Genoa:

“Dispiaciuto per i fischi a Zaniolo, faccio un appello alla gente chiedendo di non fischiare più i miei giocatori perché danno veramente tutto. Questo capita quando c’è una persona che prende lo stipendio dalla Roma e critica un giocatore davanti ai microfoni”.

Zaniolo Coppa Italia
La serata di Coppa Italia di Nicolò Zaniolo contro il Genoa – ErFaina.com

Una serata da dimenticare per il numero 22 giallorosso uscito nervosissimo in occasione del primo tempo contro il Genoa.

Mentre usciva dal campo, Zaniolo ha strappato con le mani la maglia giallorossa, mettendosi addirittura il pugno destro in bocca come gesto di stizza.

Ma non finisce qui perchè Zaniolo è stato pizzicato dalle telecamere di Sportmediaset durante l’intervallo mentre discuteva con il direttore di gara. In pieno silenzio, all’esterno della Roma è scappata una bestemmia: «É fallo quello, p***o ***».

La serata storta di Nicolò Zaniolo e la risposta di Candela a Mou

Nelle ultime ore non si è fatta attendere la risposta di Candela a Mourinho dopo le parole dello Special One in conferenza stampa: “Buona sera a tutti. Questo post mi ha sorpreso. Non credo e non penso che la gente ha fischiato Nicolò per le mie dichiarazioni. Mi dispiacerebbe tanto perché chi mi conosce sa …a volte quando mi chiedono posso dire la mia sulla Roma, però sempre con grande rispetto e amore per questa società. Squadra allenatore vincente e popolo Romanista. Non volevo fare polemica. Non mi appartiene. Un abbraccio a tutti e sempre forza Roma”.

Potrebbe arrivare una squalifica ai suoi danni: Zaniolo rischia seriamente di non giocare il quarto di finale di Coppa Italia contro la vincente tra Napoli e Cremonese.

Un doppio gesto che non è passato inosservato sui social e ha catturato l’attenzione dei tanti che erano davanti alla televisione: su Twitter, tra l’altro è di tendenza l’hashtag con il suo nome.

Zaniolo ieri fischiato all’Olimpico ha un’altra grana da dover risolvere: quella legata al rinnovo di contratto.

Nel prepartita di Roma-Genoa ne ha parlato proprio il diretto interessato: “Le pressioni fanno parte del calcio, sono abituato a conviverci. L’importante è lavorare per la squadra e fare quello che ti chiede il mister, il resto non mi interessa. Rinnovo? Io qui sto bene, ma oggi sono concentrato sulla partita, al resto non penso. Al mio rinnovo ci pensano il mio procuratore e la società”.

Considerando che al momento il rinnovo è in stand-by, nelle ultime ore, come vi abbiamo aggiornato sul nostro sito, è forte la candidatura del Milan nei confronti di Nicolò Zaniolo, che si sta muovendo direttamente con l’entourage del calciatore.

Due le possibilità: o prenderlo a basso costo ad un anno dalla scadenza del contratto nel 2024 (intorno ai 20 milioni) o a zero tra un anno e mezzo. Il Milan non molla la presa e, intanto Mourinho difende e si coccola Zaniolo, nelle ultime settimane oggetto della critica e ritenuto da più di qualcuno come un giocatore incompiuto.

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