Dino Baggio e la malattia di Vialli: “Bisognerebbe investigare sulle sostanze che prendevamo, ho paura anche io”

La morte di Gianluca Vialli è stato uno shock per il mondo del calcio: un tema trattato anche dall’ex compagno di squadra Dino Baggio.

Gianluca Vialli ci ha lasciato qualche settimana fa dopo una lunga battaglia: il ricordo dell’ex attaccante di Sampdoria, Juve e Chelsea è ancora vivo tra compagni di squadra, amici e chiunque l’abbia conosciuto.

Le gesta e i gol di un uomo di altri tempi, ben voluto da tutti, sono ancora impresse nelle nostre menti: lo Scudetto con la Samp, la Champions con la Juve e l’Europeo con l’Italia da capo delegazione.

Dino Baggio Vialli
Il ricordo dell’ex compagno di squadra di Gianluca Vialli, Dino Baggio – ErFaina.com

Nel corso di un’intervista ai microfoni di Tv7, Dino Baggio ha voluto ricordare l’ex compagno di squadra alla Juventus e in Nazionale, scomparso prematuramente a causa di un tumore al pancreas.

Il centrocampista del Parma e dell’Inter, tra le altre, ha rilasciato una forte dichiarazione sulle sostanze dopanti e su cosa prendevano i calciatori in quegli anni.

Dichiarazioni simili a quelle fatte da Claudio Lotito dopo la morte di Sinisa Mihajlovic, in cui il patron biancoceleste invitava ad approfondire questa situazione.

Le parole di Dino Baggio anche sulla morte di Vialli

Dino Baggio ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Bisognerebbe risalire a quello che abbiamo preso in quei periodi, bisognerebbe investigare un po’ sulle sostanze prese in quei periodi. Non so se sia dovuto a questo, ma c’è sempre stato il doping. Non si sono mai prese robe strane, perché c’è una percentuale che devi tenere. Però con il tempo bisogna vedere se certi integratori fanno bene oppure no, se le sostanze riesci a buttarle fuori o restano dentro.

Dino Baggio Vialli
Preoccupazione per Dino Baggio dopo la scomparsa di Gianluca Vialli – ErFaina.com

Ho paura anch’io, sta succedendo a troppi calciatori. Negli anni miei c’era il doping. Di Gianluca ho un ricordo meraviglioso, era un uomo spogliatoio e aveva voglia di far crescere i giovani. Ero in squadra con lui quando avevo 21 anni e spendeva sempre una parola buona nei nostri riguardi. È andato via troppo presto dalle nostre vite”.

Situazione da approfondire nelle prossime settimane, Dino Baggio non è stato l’unico a parlare di questo argomento: la morte di Sinisa Mihajlovic e quella di Gianluca Vialli, a cavallo tra il 2022 e il 2023 sono state una mazzata per i tanti tifosi e compagni di squadra che hanno potuto apprezzare le gesta di due grandi campioni, scomparsi troppo presto, che hanno lasciato un vuoto immenso e, allo stesso tempo un grande ricordo e insegnamento a coloro che hanno potuto apprezzarli da vicino…

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