La penalizzazione di 15 punti, oltre a quelle relative alla classifica, potrebbe portare delle consueguenze anche sul mercato.
La Juventus sta attraversando uno dei momenti più bui della sua storia. Dopo le dimissioni dell’intero CdA dello scorso 28 novembre, con le conseguenti nomine di Gianluca Ferrero (nuovo presidente della ‘Vecchia Signora’) e di Maurizio Scanavino (nuovo amministratore delegati), è arrivata la pesantissima penalizzazione di 15 punti dalla Corte d’Appello della FIGC.
Proprio in questi giorni, vista la durezza della sanzione, sono attesissime le motivazioni della sentenza, anche perché fino a quel momento la Juventus non potrà presentare il proprio ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. Quest’ultimo non si pronuncerà sul fatto in se stesso, ma solo sulla legittimità della decisione della Corte d’Appello della FIGC.
In attesa di nuovi sviluppi, la Juventus è crollata in classifica. I bianconeri, per ‘colpa’ di questa penalizzazione, sono finiti nella pancia della graduatoria del nostro campionato. La squadra di Massimiliano Allegri, visto anche il pareggio di domenica sera contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, è decima a pari punti con Fiorentina e Bologna. Tuttavia, oltre quelle inerenti al campo, la penalizzazione inflitta dalla Corte d’Appello del Coni può avere delle conseguenze anche in sede di calciomercato.
Caos plusvlaenze, il Tottenham non potrebbe riscattare Kulusevski per la posizione precaria di Fabio Paratici: ecco tutti i dettagli
Come riportato dalla ‘Gazzetta dello Sport’, infatti, Kulusevski potrebbe tornare in maglia bianconera a seguito della sentenza di venerdì scorso. La Corte d’Appello del Coni, oltre alla penalizzazione, ha inibito anche vari dirigenti, tra cui Fabio Paratici, ora al Tottenham.
Il club inglese, di fatto, ha l’obbligo di riscatto a 35 milioni di euro. Tuttavia, quest’opzione è legata sia al raggiungimento dello svedese del 50% delle presenze disponibile in questa stagione che alla qualificazione in Champions League della squadra di Antonio Conte. Ma il fattore che potrebbe portare al mancato riscatto di Kulusevski è proprio l’inibizione di Fabio Paratici. Il dirigente era di fatto il massimo garante dell’ex Parma, il quale in Inghilterra è tornato a giocare partite di altissimo livello, ma tutto potrebbe cambiare per la sua posizione all’interno del club inglese, diventata precaria dopo la sentenza della Corte d’Appello delle FIGC.
Il mancato riscatto del Tottenham di Kulusevski, di fatto, sarebbe una bruttissima notizia per le casse già precarie della Juventus. Questi 35 milioni di euro, infatti, potrebbero dare una grossa mano alla ‘Vecchia Signora’, la quale sta cedendo anche Weston McKennie al Leeds.