Le parole di Dybala in conferenza stampa fanno tremare i tifosi: l’argentino non chiude al possibile addio l’anno prossimo
Paulo Dybala è stato uno dei grandi colpi di mercato della scorsa estate di tutta la Serie A. Dopo aver lasciato la Juventus a zero, sembrava un promesso sposo dell’Inter, con Beppe Marotta pronto a fargli firmare un importante contratto. Poi però è cambiato tutto.
L’acquisto di Romelu Lukaku ha bloccato quello della Joya, che a quel punto si è preso del tempo per valutare tutte le opzioni. Alla fine, un po’ a sorpresa, è arrivata l’importante offerta della Roma e Dybala ha detto sì, ed è gran parte merito suo se i giallorossi sono in corsa per un posto in Champions League, nonostante un infortunio che lo ha tenuto fuori per diverse settimane.
Dybala ha firmato un contratto fino al 2025 ma c’è una clausola rescissoria che non fa dormire sonni tranquilli, né alla Roma e né ai tifosi. E le dichiarazioni del giocatore stesso alla vigilia del match contro il Salisburgo in Europa League non hanno altro che alimentare la preoccupazione intorno al suo futuro.
Dybala, l’annuncio in conferenza: “Voglio essere allenato da Mourinho”
In conferenza stampa, infatti, il campione del mondo con l’Argentina ha parlato proprio della clausola rescissoria e, soprattutto, dell’importanza di José Mourinho per la sua decisione di andare alla Roma e di restarci: “La clausola che ho nel contratto è una cosa tra i miei procuratori e la società. Non so quello che succederà a fine anno, non so nemmeno che succederà con Mourinho, questo devi chiederlo a lui“.
Perché anche il futuro di Mourinho alla Roma è sempre in bilico, con la voci che si fanno sempre più frequenti. Ma Dybala chiarisce: “Io voglio essere allenato da Mourinho perché è fra i migliori, ora però penso solo al Salisburgo. L’anno è lungo, voglio vincere con la Roma e voglio che la Roma giochi la Champions League l’anno prossimo“.
Per raggiungere quest’ultimo obiettivo ci sono due vie: il quarto posto in campionato o vincere la seconda competizione europea. Arrivare fino in fondo è difficile, anche perché il livello è decisamente più alto rispetto alla Conference League vinta lo scorso anno. Sarà un percorso lungo a partire da domani: il Salisburgo arriva dalla Champions – ha affrontato il Milan nel girone – ed è una squadra molto complicata da affrontare. Servirà il miglior Dybala. Ma dopo queste sue dichiarazioni in casa Roma un po’ di preoccupazione c’è, inevitabilmente.
