E’ bastata la sola presenza di Ibrahimovic a far cambiare rotta al Milan? Con lo svedese in panchina il Diavolo non ha mai perso.
Tre vittorie in campionato, 4 gol fatti e 0 subiti con il nuovo modulo di Stefano Pioli che ha portato maggiore compattezza.
Il nuovo 3-5-2 funziona e la prova corale contro la Dea ne è l’esempio lampante: un Milan ritrovato, senza sbavature difensive e con la certezza di aver recuperato Maignan.
In più, al 75esimo, il ritorno in campo di Zlatan Ibrahimovic: dopo aver assistito alle ultime partite in panchina, Pioli ha deciso di buttarlo nella mischia.
Un contributo importante dello svedese… nelle ultime gare anche senza giocare: la sola presenza in campo ha portato benefici al Milan.
… e non è caso che da quando ci sia Ibrahimovic il Milan non smette di vincere: obiettivo? Consolidare la seconda posizione in classifica.
Le parole di Ibrahimovic al termine di Milan-Atalanta
Intervistato a DAZN, Zlatan Ibrahimovic, dopo la vittoria sull’Atalanta ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Grazie a loro che mi danno forza, adrenalina e motivazione per continuare. Senza il loro aiuto è difficile. Mi sento bene, poi se guardiamo indietro è un anno e due mesi che non mi sento come mi sento oggi. Oggi mi sentivo libero per fare quello che amo: giocare a calcio”.
Sul periodo passato: “Se devo spiegare tutto devo stare qua ore. Ho sofferto tanto, anche negli ultimi sei mesi dell’anno scorso soffrivo. Volevo aiutare e non potevo stare in campo. Quando non stai bene è difficile aiutare la squadra, poi potevo fare questo intervento sei mesi prima ma notavo che era il nostro anno per vincere lo Scudetto. Poi ho fatto una promessa a Pioli di non fare l’intervento, ma non ho mai sofferto così tanto per un trofeo. E’ stato un anno difficile, anche per Mino. Tanta gente mi aiuta e mi da forza, e quando sto bene sono più forte di tutti. E sono serio, Ambro”.
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— Luca Maninetti (@LucaManinetti) February 10, 2023
“Se non metto obiettivi mi rilasso, mi sento che non sono passato e voglio dare concorrenza ai miei colleghi in questa squadra e giocare. Non devo stare qua per quello che ho fatto, ma ora devo esserci. Se penso che devo giocare solo gl ultimi 5-10 meglio se sto a casa, invece devo giocare tutta la partita”.
Sul momento: “Primi 6-7 mesi non ero presente, venivo per le partite. Ho fatto una scelta di stare distante e recuperare bene, poi sarei stato bene per aiutare. Se stavo vicino alla squadra avrei avuto poca paziena per rientrare, ma con il Milan ho deciso di fare questo recupero a distanza. Poi quando sono rientrato ero presente e i miei colleghi hanno capito cosa dovevano fare”.
Leao: “Ho abbassato il mio stipendio per dare a lui. Sto già giocando gratis”.