Lo stipendio di Antonio Conte con il Tottenham? Ieri gli Spurs hanno ufficializzato il suo addio con il comunicato.
Era tutto nell’aria da diversi giorni dopo il duro sfogo del tecnico salentino poco dopo la sfida contro il Southampton.
Il Tottenham e Antonio Conte si sono detti addio con qualche mese di anticipo con il contratto del tecnico leccese in scadenza nel giugno 2023.
Le dichiarazioni dopo il pareggio contro i Saints hanno portato la dirigenza degli Spurs all’esonero del tecnico salentino che si è accordato con il Tottenham per la buonuscita.
Antonio Conte sogna l’immediato ritorno in Serie A. Il “Corriere della Sera” fa il punto sul futuro del tecnico salentino con Juventus, Inter e Roma sulle sue tracce, con la squadra allenata da Jose Mourinho che sembrerebbe essere indietro rispetto a bianconeri e nerazzurri, con i prossimi mesi che stabiliranno con esattezza il destino di Allegri e Inzaghi in modo particolare.
Il successore di Antonio Conte al Tottenham è Cristian Stellini che arriverà con gli Spurs fino al termine della stagione con l’obiettivo di conquistare un piazzamento europeo.
Lo stipendio di Antonio Conte al Tottenham
Accordo trovato tra il Tottenham e Antonio Conte sulla buonuscita: l’allenatore leccese percepirà 5 milioni di euro per aver concluso in maniera anticipata il contratto con gli Spurs, a fronte di un biennale in scadenza a giugno 2023 con un ingaggio annuale di 17,5 milioni di euro. L’ex allenatore della Nazionale Italiana è arrivato a Londra nel 2021 prendendo il posto di Nuno Espirito Santo.
Podemos confirmar que o técnico Antonio Conte deixou o clube por mútuo acordo. pic.twitter.com/NH380mFCwf
— Tottenham Hotspur (@Spurs_PT) March 26, 2023
Dopo le esperienza con Juventus, Chelsea e Inter, Antonio Conte con il Tottenham ha firmato il miglior contratto della sua carriera: proposta da capogiro da 1,25 milioni di euro al mese, ovvero 40 mila euro al giorno.
E adesso? Si godrà la sua famiglia in attesa della prossima avventura: non è da escludere che l’allenatore ex Siena e Bari possa prendersi un anno sabbatico per poi tornare alla carica nel 2024.